Lo snorkeling all’Isola di Malu Entu
Lo snorkeling all’Isola di Malu Entu, ammettiamolo, è il mio cavallo di battaglia.
Non è un semplice transfer ma una escursione pensata
- per farti ammirare le acque cristalline del Sinis
- per raccontarti le coste e le loro trasformazioni negli ultimi 50 anni
- per farti esplorare i nostri magici fondali granitici
- per raccontarti la storia dei relitti
e infine perché l’estate è tintarella e tuffi in mare
e si, l’Isola di Malu Entu è il nostro piccolo Paradiso!
Se continui a leggere, puoi trovare qualche info più dettagliata sui fantastici paesaggi che puoi scoprire con la Sea Wreck:
ISOLA DI MAL DI VENTRE
(Area marina protetta)
L’isola di Malu Entu – Isola del Cattivo vento (Isola di Mal di Ventre), deve il suo nome all’instabilità che caratterizza le condizioni meteorologiche di questa zona di mare.
Bagnata dalle acque del Mare di Sardegna, è all’interno dell’area marina protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, istituita il 12/12/1997 per tutelare e valorizzare l’ambiente marino di quest’area e amministrare le attività consentite.
. Si trova a circa 9,26 km (5 miglia marine) dalle coste della penisola del Sinis e ha una superficie di 0,80 kmq,
L’Isola di Malu Entu è lunga 2,5 chilometri e larga 0,900 chilometri e presenta un terreno pianeggiante; pensa che raggiunge un’altitudine di appena 18 metri sul livello del mare.
Nonostante le sue dimensioni ridotte, qui nidificano alcune specie di volatili marini (quali?) e una pozza d’acqua sorgiva permette la sopravvivenza di piccoli mammiferi e rettili (conigli, tartarughe).
Ma uno dei suoi tratti caratteristici è senza dubbio l’ambiente sottomarino che ci regala fondali sabbiosi e granitici che si alternano a praterie di posidonia: l’ecosistema adatto per pesci, molluschi e crostacei.
RELITTO DEL JOYCE
(Area marina protetta)
Si trova a nord dell’Isola di Mal di Ventre, a cinquanta metri dagli Archi/Scogli di maestrale.
Incastrato in uno dei numerosi canaloni di granito, ad appena nove metri di profondità.
Si tratta di un mercantile iscritto al compartimento di Cagliari ed erroneamente ritenuto olandese, forse a causa del
nome. Affondò nel 1973 mentre trasportava, tra le altre cose, un carico di sanitari.
Per questo motivo è soprannominato “relitto dei cessi”.
Le tempeste invernali hanno frantumato le ceramiche che si sono depositate nel fondale e sono visibili durante le immersioni di snorkeling.
Il relitto è lungo dodici metri è incagliato.
Vista dal basso, la grossa prua che arriva a soli due metri e mezzo dalla superficie, è uno spettacolo davvero notevole.
Come agli Archi di Maestrale, anche qui si può scendere più volte nello stesso punto e non fare mai la stessa immersione.
RELITTODEL VAPORETTO
Questo relitto Si trova a sud est dell’Isola di Mal di Ventre, di fronte a Cala Dei Pastori, a ca 18 m di profondità.
L’osservazione mentre si nuota in superficie permette di vedere il relitto dall’alto, ossia da una
prospettiva diversa da quella che si ha in immersione, ma non per questo meno suggestiva.
Lungo circa venticinque metri e largo quattro, il relitto è probabilmente ciò che resta di una piccola nave
a vapore adibita al trasporto di persone e mercanzie da Oristano ad Alghero.
Purtroppo non si conoscono né la causa dell’affondamento né la sua data precisa (sicuramente prima della seconda guerra mondiale).
Il relitto oggi si presenta sbandato sul fianco sinistro e le strutture del ponte non sono più al loro posto.
Da qui si può osservare la caldaia con la cassa fumi, ma non c’è traccia della macchina a vapore.
A poppa manca anche l’elica, mentre il timone è interamente ruotato.
A prua, parte delle lamiere della fiancata sono scomparse e si può osservare l’interno vuoto.

1/2 giornata

10 persone max

Escursione su prenotazione

Partenze da Putzu idu, Marina di San Vero Milis (OR) alle ore 9:00 – rientro ore 14:00

Se il meteo non è buono l’escursione all’Isola di Mal di Ventre verrà annullata

Protezione solare, telo ed eventuale attrezzatura per snorkeling